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            NEWS - 16 dicembre 2020

            Bilancio preventivo 2021

            Ricavi record a 51,8 milioni

            L’Assemblea Generale dei Consorziati del Parmigiano Reggiano ha approvato, in data martedì 15 dicembre, un bilancio preventivo 2021 da record: i ricavi saranno pari a 51,8 milioni di euro contro i 38,4 del 2019 e i 33,4 del 2018.

            La voce previsionale più rilevante dei ricavi è quella della Contribuzione aggiuntiva (oltre 24 milioni di euro) generata dagli splafonamenti 2020. Tali risorse dovranno essere impiegate per sviluppare spazi di mercato che assicurino l'equilibrio tra domanda e offerta alla luce dell'aumento produttivo 2020.

            Il 2020 vede la produzione di Parmigiano Reggiano crescere complessivamente del 5%: i 3,95 milioni di forme previste rappresentano il livello più elevato nella storia millenaria del Re dei Formaggi. Nel 2021 si prevede un lieve incremento della produzione che porterà il numero delle forme a quota 3,98 milioni (+ 1% rispetto al 2020).

            L’importanza di questo traguardo trova un riflesso nel Bilancio Preventivo 2021, approvato nel corso dell’Assemblea Generale dei Consorziati: il bilancio prevede la cifra record di 51,8 milioni di euro di ricavi totali (contro i 38,4 del 2019 e i 33,4 del 2018).

            **Sono 26 i milioni di euro **(contro i 22,4 milioni del 2019 e i 20,3 del 2018) destinati a investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all’estero: quasi 4 milioni in più rispetto all’anno precedente.

            Scongiurata la crisi di inizio 2020, serve più che mai investire nel 2021 per i traguardi futuri e per gestire l’aumento produttivo – afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio – Il mercato continua a dare conferme positive per la domanda, sia in Italia sia all’estero, e l’esito delle elezioni USA potrebbe portare a una ridiscussione dei dazi. La riapertura del canale HoReCa ci vedrà pronti con un piano marketing aggressivo e orientato allo sviluppo della domanda. Il 2021 sarà però anche un anno di sfide: penso alla Brexit, agli effetti della crisi post-Covid che impatteranno sui consumi, alla crescita produttiva del nostro comparto che non accenna a rallentare. Per riflesso della crescita produttiva, nel 2021 le risorse del Consorzio raggiungeranno il massimo della storia, oltre 51 milioni di euro. Abbiamo quindi gli strumenti necessari per programmare con responsabilità il nostro futuro e per posizionarci su una traiettoria di crescita”.